PREMESSA

L’attuale scenario sociale ed economico del sistema Paese Italia rappresenta per tutte le organizzazioni un input di forte pressione e di potenziale stress; diviene quindi fondamentale anche per coloro che abitano il mondo SCUOLA sviluppare un atteggiamento maturo, in grado di fronteggiare al meglio questa situazione, governandola con razionalità ed equilibrio, diventando punti di riferimento per se stessi, per i colleghi e per i propri studenti. Come ci ricorda Darwin “non è la specie più intelligente o più forte a sopravvivere, ma quella più capace di adattarsi al cambiamento”: l’agilità cognitiva, emotiva, relazionale e comportamentale è il requisito necessario per sviluppare quello che Taleb definisce l’atteggiamento antifragile, ovvero l’atteggiamento di colui che si propone di sfruttare le criticità come occasione di rafforzamento e di apprendimento.

OBIETTIVI

  • Supportare i partecipanti nello sviluppo di un atteggiamento antifragile
  • Rinforzare le competenze distintive dell’agilità professionale
  • Accompagnare i partecipanti nel leggere le sfide del momento come occasione di sviluppo e di rinforzo di alcune life skills

CONTENUTI

  • Fragile, robusto e antifragile: caratteristiche e differenze
  • Il superamento del concetto di resilienza
  • Le diverse forme di agilità: di pensiero/cognitiva, relazionale, emotiva, comportamentale
  • La gestione della complessità
  • I principali ostacoli all’agilità
  • Azioni a valore e tentazioni da evitare

METODOLOGIA

Il corso prevede l’integrazione fra variabili cognitive, esperienziali e di consapevolezza di sé nell’esercizio del ruolo. Metodi didattici attivi accompagneranno le partecipanti nell’individuazione di possibili strategie di rafforzamento e miglioramento. Durante il corso verranno alternate diverse tecniche didattiche (lezioni, lavori di gruppo, simulazioni e analisi di casi), al fine di favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle presenti.

DESTINATARI

Personale docente di ogni grado e ambito disciplinare.

STRUTTURA E DURATA

Il percorso formativo si articola in 2 moduli, da 4 ore ciascuno, distanziati tra loro di qualche settimana. La formazione può essere erogata sia in presenza sia on-line.

PREMESSA

Il successo dell’attività di raccolta fondi richiede la capacità di sapersi orientare senza perdere tempo e risorse: grazie ad un percorso formativo ad hoc per individuare gli strumenti più adeguati, i discenti acquisiranno le conoscenze necessarie a orientarsi nella miriade di bandi ad oggi esistenti.

OBIETTIVI

  • Comprendere le strategie UE che sottendono al finanziamento dell’istruzione e della formazione;
  • Approfondire la conoscenza dei differenti programmi di finanziamento di interesse;
  • Affinare le tecniche di ricerca dei bandi più appropriati

CONTENUTI

  • Le sfide del settennato 2021-2027
  • Obiettivi e priorità comunitari
  • I principali programmi UE di interesse
  • Le opportunità a livello locale
  • Scadenze e modalità di partecipazione ai bandi

METODOLOGIA

Lezione frontale (in modalità aula o, in alternativa, in remoto) al termine della quale i discenti saranno in grado di trasferire immediatamente nel proprio contesto operativo i contenuti appresi.

DESTINATARI

L’iniziativa formativa è destinata alla dirigenza, al personale docente e al personale ATA coinvolti nelle attività di internazionalizzazione o progettazione di attività finanziate da fondi UE a gestione diretta o indiretta.

STRUTTURA E DURATA

Si ipotizza un’azione formativa di mezza giornata d’aula o di formazione a distanza per complessive 4 ore scomponibili anche in due moduli da 2 ore l’uno.

PREMESSA

Spesso a “idee estremamente innovative e di impatto” non corrispondono “progettualità di successo”. Partendo dunque dall’idea progettuale e presentando le principali tecniche di progettazione adottate a livello europeo, si analizzeranno passo a passo tutte le azioni che si devono intraprendere per giungere alla formulazione di un progetto, nonché le attività legate alla gestione amministrativa e finanziaria dello stesso.

OBIETTIVI

  • Apprendere tecniche e glossario di progettazione;
  • Comprendere come trovare e coinvolgere il partenariato;
  • Approfondire la conoscenza degli elementi fondamentali di gestione e rendicontazione amministrativo-finanziaria delle attività;
  • Affinare le modalità di disseminazione e valorizzazione dei risultati

CONTENUTI

  • Criteri generali di analisi di un bando e di compilazione di un formulario di presentazione
  • Identificazione del partenariato
  • Identificazione di massima del budget
  • La presentazione della proposta
  • Il coordinamento del progetto in qualità di Project Leader o in qualità di Partner
  • La rendicontazione e la gestione dei Rapporti Intermedi e del Rapporto Finale
  • La valorizzazione dei risultati e la disseminazione

METODOLOGIA

Si utilizzerà il metodo di apprendimento ACTIVE LEARNING grazie al quale l’apprendimento teorico viene immediatamente messo in pratica attraverso esercitazioni che rispecchiano concrete situazioni di contesto. I discenti saranno quindi in grado di trasferire immediatamente nel proprio contesto lavorativo i contenuti appresi e saranno immediatamente operativi.

DESTINATARI

L’iniziativa formativa è destinata al personale docente e al personale ATA impegnato nella progettazione, gestione, rendicontazione di progetti finanziati.

STRUTTURA E DURATA

Si ipotizza un’azione formativa di quattro giornate d’aula, non consecutive, per un investimento complessivo di 16 ore oppure di 12 ore di formazione online.

PREMESSA

L’emergenza Covid-19 ha costretto insegnanti e studenti ad utilizzare ex abrupto forme più o meno evolute di didattica a distanza (DAD): gli esiti sono stati e sono tuttora variegati, evidenziando da un lato carenze tecnologiche e strumentali da entrambe le parti, dall’altro la grande capacità di apprendimento sul campo in un processo di learning by doing che ha consentito soluzioni e risultati inimmaginabili, sia per la scuola che per gli/le studenti e le famiglie. Il modulo si propone di fare tesoro dell’esperienza ancora necessariamente in corso per consolidare competenze indispensabili per il futuro dentro e fuori la scuola.

OBIETTIVI

  • Sviluppare nuove competenze digitali che favoriscano la DAD nella fase dell’emergenza sanitaria e nella programmazione innovativa della didattica futura.
  • Riconoscere e differenziare le componenti della comunicazione interpersonale e della relazione formativa che intervengono nella didattica a distanza.
  • Sviluppare modelli e percorsi di didattica blended (parzialmente in presenza e parzialmente a distanza) utilizzabili anche oltre l’emergenza sanitaria, coerenti con i diversi curricoli scolastici.
  • Acquisire/consolidare le capacità tecnologiche per la migliore gestione delle piattaforme e degli strumenti di DAD e per la soluzione di problemi emergenti in corso d’opera.

CONTENUTI

  • Riflessione sistematica e condivisa sull’esperienza della didattica a distanza per evidenziare il patrimonio di competenze apprese dai singoli e dalla scuola.
  • La comunicazione interpersonale: cosa cambia dall’aula fisica all’aula virtuale.
  • Le competenze digitali: padronanza della tecnologia e capacità di interazione e soluzione di problemi.
  • Come passare dalla gestione dell’emergenza alla programmazione della didattica blended a regime.
  • Follow up mensili.

METODOLOGIA

Nel percorso formativo si utilizzerà la metodologia del laboratorio formativo, grazie al quale sarà possibile favorire l’apprendimento attraverso una relazione formativa molto interattiva e centrata soprattutto sull’analisi delle situazioni comunicative delle/dei docenti partecipanti. L’utilizzo di canali di comunicazione a distanza, propri della DAD, sarà parte integrante della metodologia ed esso stesso oggetto di apprendimento.

DESTINATARI/PARTECIPANTI

L’iniziativa formativa si rivolge in primis al personale docente coinvolto nella attività di DAD. In alcuni momenti del percorso, esso coinvolgerà anche la dirigenza e il personale scolastico con competenze specialistiche di Tecnologie della informazione e della comunicazione (TIC).

STRUTTURA E DURATA

Si prevede un’azione formativa di 4 incontri d’aula, non consecutivi, della durata di 3 ore ciascuno, con lo staff di CSCI. Si prevedono 2 successivi incontri di follow up, con cadenza mensile, della durata di 2 ore. L’impegno complessivo è di 16 ore. Ad esclusione del primo incontro e del primo follow up che si terranno in presenza, tutti gli altri si svolgeranno con modalità di formazione a distanza (webinar interattivi).

L’eventuale rimodulazione di obiettivi specifici, contenuti e/o struttura potrà essere concordata con singole scuole in base ad esigenze specifiche, per la massima personalizzazione del percorso.

PREMESSA

Come sostenere gli studenti nelle scelte universitarie e lavorative? Come aiutarli a trovare il loro posto nel mondo, anche se non è il mondo che avremmo immaginato per loro, anche se non sanno bene dove andare, o come arrivarci? Il percorso formativo qui presentato è volto a traferire ai docenti metodi e strumenti di orientamento narrativo per cercare insieme agli studenti di dare senso e direzione alle transizioni scolastiche e professionali… perché “Le trame sono le principali forze ordinatrici di quei significati che cerchiamo, attraverso una vera e propria battaglia, di strappare al tempo” (P. Brooks). Il percorso prevede, oltre la condivisione di conoscenze e strumenti per l’orientamento, un’attività di co-progettazione di brevi interventi in classe, la sperimentazione e la riflessione sull’esperienza con il supporto tra pari.

OBIETTIVI

  • Condividere teorie e prassi di orientamento narrativo per adolescenti e giovani adulti
  • Trasferire ai docenti tecniche e strumenti di orientamento narrativo e storytelling
  • Co-progettare interventi di orientamento narrativo in classe
  • Promuovere la sperimentazione di, e riflessione su, nuove pratiche orientative

CONTENUTI

  • L’orientamento narrativo e la progettazione di carriera: teoria e risultati di ricerca.
  • Metodi e strumenti di orientamento narrativo: come apprendere dalle “storie degli altri”
  • Facilitare il racconto di Sé, l’espressione dei sogni, la progettazione del futuro.
  • Considerare la dimensione di genere nelle storie di formazione e di vita.

METODOLOGIA

Il percorso prevede l’utilizzo di un mix di metodi formativi che include sintesi di contenuti teorici, lavori di gruppo, discussioni in plenaria, brevi sperimentazioni pilota con follow-up. Gli strumenti per i lavori di gruppo saranno studi di casi, brani di letteratura, film, giochi narrativi, questionari.

DESTINATARI

Personale docente delle scuole secondarie di secondo grado, in particolare docenti di Italiano del triennio e referenti per l’orientamento.

STRUTTURA E DURATA

Il percorso formativo si articola in 4 moduli, di 3 ore ciascuno, organizzati temporalmente in: 3 moduli formativi – un intervallo di sperimentazione sul campo – un ultimo modulo di follow-up per la riflessione sulla pratica. La formazione può essere erogata sia in presenza sia online.

PREMESSA

Il percorso formativo qui presentato è centrato sull’ orientamento narrativo come strumento utile ad accompagnare gli studenti della scuola secondaria di primo grado verso la scelta del ciclo di studi successivo. I docenti verranno formati all’utilizzo delle “storie” come mezzo per promuovere nei ragazzi la consapevolezza di Sé, del proprio contesto sociale, delle traiettorie di vita possibili… Ci si confronterà anche con le storie “che non tornano”, perché persino i ragazzi che non mettono la testa a posto possono dirci in quale posto vorrebbero metterla. Verranno presentate buone prassi di orientamento narrativo, materiali didattici e strumenti di valorizzazione dei racconti degli studenti. Brevi esperienze pilota saranno co-progettate, auspicabilmente realizzate, offrendo inoltre la possibilità di una supervisione.

OBIETTIVI

  • Condividere teorie e prassi di orientamento narrativo nella prima adolescenza
  • Trasferire ai docenti tecniche e strumenti di orientamento narrativo e storytelling
  • Co-progettare interventi di orientamento narrativo in classe
  • Promuovere la sperimentazione di, e riflessione su, nuove pratiche orientative

CONTENUTI

  • L’orientamento narrativo nella prima adolescenza: buone prassi internazionali
  • Metodi e strumenti di orientamento narrativo: come apprendere dalle “storie degli altri”
  • Facilitare il racconto di Sé, l’espressione dei sogni, la progettazione del futuro.
  • Considerare la dimensione di genere nelle storie di formazione e di vita.

METODOLOGIA

Il percorso prevede l’utilizzo di un mix di metodi formativi che include sintesi di contenuti teorici, lavori di gruppo, discussioni in plenaria, brevi sperimentazioni pilota con follow-up. Gli strumenti per i lavori di gruppo saranno: studi di casi, brani di letteratura, film, giochi narrativi, questionari.

DESTINATARI

Personale docente delle scuole secondarie di primo grado, in particolare docenti di Italiano e referenti per l’orientamento.

STRUTTURA E DURATA

Il percorso formativo si articola in 4 moduli, di 3 ore ciascuno, organizzati temporalmente in: 3 moduli formativi – un intervallo di sperimentazione sul campo – un ultimo modulo di follow-up per la riflessione sulla pratica. La formazione può essere erogata sia in presenza sia online. Data la giovane età dei beneficiari finali (gli studenti) sarà possibile fruire di una supervisione a distanza.

PREMESSA

La nostra società è sempre più esposta ai rischi la fonte dei quali è di diversa natura e in continua evoluzione . Per intervenire efficacemente su di essi, allo scopo di creare condizioni di agio per chi studia e lavora, occorre diffondere e condividere le tematiche fondamentali sulla salute e sulla sicurezza. Nella vita organizzativa della scuola, la salute e la sicurezza delle persone devono diventare un valore che possa guidarci non solo verso il mondo del lavoro ma anche nei diversi ambiti della nostra vita.

OBIETTIVI

  • Sensibilizzare i corsisti sul concetto di salute come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo nell’assenza di malattia o di infermità.
  • Declinare la sicurezza come l’insieme delle misure e dei dispositivi finalizzati a prevenire o ridurre gli infortuni in ambito scolastico, lavorativo ed esistenziale.
  • Rinforzare il senso di responsabilità per prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella degli altri, nel rispetto delle regole.
  • Conoscere i diritti e i doveri delle diverse figure della sicurezza presenti nella scuola.

CONTENUTI

  • I concetti di rischio, pericolo, danno, Incidente e infortunio.
  • Le misure di prevenzione e di protezione.
  • La prevenzione nelle scuole.
  • La partecipazione per il miglioramento continuo del sistema di prevenzione.
  • Le figure della sicurezza: diritti, doveri e sistema sanzionatorio.
  • Gli organi di vigilanza, di controllo e di assistenza.
  • La declinazione dei contenuti terrà conto delle differenze di genere, di età, di provenienza e lingua e dei rischi connessi alla specifica tipologia contrattuale che determina la conseguente prestazione di lavoro.

METODOLOGIA

Nel percorso formativo si utilizzerà la metodologia del laboratorio formativo grazie al quale sarà possibile favorire l’apprendimento attraverso una relazione interattiva e centrata soprattutto sull’analisi delle situazioni comunicative dei partecipanti. Inoltre, per favorire la maggiore rielaborazione e migliorare l’apprendimento verranno utilizzati lavori di gruppo, simulazioni, giochi di ruolo, film.

DESTINATARI

L’iniziativa formativa è dedicata al personale docente, al personale ATA e agli studenti. Per ognuna di queste figure il percorso formativo è caratterizzato da contenuti specifici e relativi ai diversi ruoli.

STRUTTURA E DURATA

I percorsi formativi proposti per la diverse figure presenti nella scuola soddisfano anche il programma, la didattica e la durata della formazione generale prevista dal D.Lgs. 81/2008 s.m. e dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, vale a dire un modulo di quattro ore, con un numero massimo di partecipanti ad ogni corso pari a 35 unità, registro di presenza, obbligo di frequenza del 90% delle ore di formazione previste, test di verifica dell’apprendimento.

E’ possibile erogare il corso in modalità e-learning se viene soddisfatta la seguente casistica, sulla base di quanto in modo puntuale viene precisato dall’Accordo Stato Regioni all’art. 3 e nell’legato 1 su cosa si intende per modalità e-learning: possibilità per i corsisti di dialogare tra loro e con i formatori, materiali e contenuti conformi, controllo della frequenza, valutazione finale in presenza.

PREMESSA

La conoscenza dettagliata dei rischi specifici presenti nell’ambiente dove si opera e determinati dal tipo di attività che in esso si svolge è la premessa indispensabile per una corretta pratica di prevenzione e protezione dai rischi stessi.

Questo percorso formativo analizza i rischi presenti nell’ambiente scolastico e in particolare si sofferma sul rischio biologico e su Covid-19. A differenza di altre tipologie di rischio, quali ad esempio il rischio meccanico o chimico, il rischio determinato da Covid-19 è caratterizzato dal fatto di non essere percepibile con i cinque sensi, con tutto ciò che ne consegue.

OBIETTIVI

  • Conoscere in dettaglio i rischi ai quali siamo esposti nell’ambiente scolastico.
  • Rinforzare il senso di responsabilità individuale per prevenirli.
  • Sensibilizzare i corsisti sul rischio biologico e sulle sue particolari caratteristiche.
  • Approfondire la conoscenza di Covid-19
  • Affinare alcune tecniche di prevenzione e protezione dai rischi

CONTENUTI

  • Ambiente di lavoro, organizzazione e protezione, DVR.
  • Microclima, illuminazione, rumore.
  • Rischio biologico e Covid-19
  • Video terminali.
  • Stress lavoro correlato. Rischio ergonomico-posturale.
  • Rischio meccanico, elettrico, chimico, campi elettromagnetici.
  • Segnaletica, procedura di evacuazione, prevenzione incendi, primo soccorso.
  • La declinazione dei contenuti terrà conto delle differenze di genere, di età, di provenienza e lingua e dei rischi connessi alla specifica tipologia contrattuale che determina la conseguente prestazione di lavoro.

METODOLOGIA

Nel percorso formativo si utilizzerà la metodologia del laboratorio formativo grazie al quale sarà possibile favorire l’apprendimento attraverso una relazione interattiva e centrata soprattutto sull’analisi delle situazioni comunicative dei partecipanti. Inoltre, per favorire la maggiore rielaborazione e migliorare l’apprendimento verranno utilizzati lavori di gruppo, simulazioni, giochi di ruolo, film.

DESTINATARI

L’iniziativa formativa è dedicata al personale docente, al personale ATA e agli studenti. Per ognuna di queste figure il percorso formativo è caratterizzato da contenuti specifici e relativi ai diversi ruoli.

STRUTTURA E DURATA

I percorsi formativi proposti per la diverse figure presenti nella scuola soddisfano anche il programma, la didattica e la durata della formazione specifica prevista dal D.Lgs. 81/2008 s.m. e dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, vale a dire otto ore suddivise in due moduli da quattro ore ciascuno, con un numero massimo di partecipanti ad ogni corso pari a 35 unità, registro di presenza, obbligo di frequenza del 90% delle ore di formazione previste, test di verifica dell’apprendimento.

E’ possibile erogare il corso in modalità e-learning se viene soddisfatta la seguente casistica, sulla base di quanto in modo puntuale viene precisato dall’Accordo Stato Regioni all’art. 3 e nell’legato 1 su cosa si intende per modalità e-learning: possibilità per i corsisti di dialogare tra loro e con i formatori, materiali e contenuti conformi, controllo della frequenza, valutazione finale in presenza.

PREMESSA

Il Dirigente Scolastico, il Preposto e l’RLS (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza), figure alle quali è rivolto questo percorso formativo, hanno un livello di responsabilità tale da richiedere, sia un maggiore approfondimento dei contenuti trattati per le altre figure presenti nell’ambito scolastico, sia la conoscenza del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) e degli aspetti giurisprudenziali legati al ruolo.

OBIETTIVI

  • Conoscere la normativa in materia di responsabilità specifica del Dirigente, del Preposto, dell’RLS e degli altri attori della sicurezza.
  • Conoscere in dettaglio i rischi ai quali siamo esposti nell’ambiente scolastico
  • Approfondire l’analisi del rischio e l’attività di valutazione.
  • Approfondire la conoscenza del rischio biologico e di Covid-19.
  • D.S.-Organizzare L’SGSSL (Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza del Lavoro) e supportare i Preposti.
  • Praticare le tecniche di comunicazione e la gestione del conflitto.
  • Sapersi relazionare con gli altri attori della sicurezza.

CONTENUTI

  • Normativa e giurisprudenza.
  • L’SGSSL (Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza del Lavoro).
  • Le misure di prevenzione e di protezione nelle scuole.
  • Le figure della sicurezza: responsabilità e sistema sanzionatorio.
  • Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi)
  • I rischi specifici e il rischio biologico. Covid-19.
  • Gli organi di vigilanza, di controllo e di assistenza.
  • La declinazione dei contenuti terrà conto delle differenze di genere, di età, di provenienza e lingua e dei rischi connessi alla specifica tipologia contrattuale che determina la conseguente prestazione di lavoro.

METODOLOGIA

Nel percorso formativo si utilizzerà la metodologia del laboratorio formativo grazie al quale sarà possibile favorire l’apprendimento attraverso una relazione interattiva e centrata soprattutto sull’analisi delle situazioni comunicative dei partecipanti. Inoltre, per favorire la maggiore rielaborazione e migliorare l’apprendimento verranno utilizzati lavori di gruppo, simulazioni, giochi di ruolo, film.

DESTINATARI

L’iniziativa formativa è dedicata ai Dirigenti Scolastici, ai Preposti e agli RLS. Per ognuna di queste figure il percorso formativo è caratterizzato da contenuti specifici e relativi ai diversi ruoli.

STRUTTURA E DURATA

I percorsi formativi proposti per la diverse figure presenti nella scuola soddisfano anche il programma, la didattica e la durata previsti dal D.Lgs. 81/2008 s.m. e dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, con un numero massimo di partecipanti ad ogni corso pari a 35 unità, registro di presenza, obbligo di frequenza del 90% delle ore di formazione previste, test di verifica dell’apprendimento.

La quantità di ore per ogni figura è la seguente:

  • Dirigente scolastico – n. 16 ore, suddivise in quattro moduli da n. 4 ore ciascuno: formazione generale (4); specifica (8); riferita al ruolo (4).
  • Preposto: n. 16 ore suddivise in quattro moduli da n. 4 ore ciascuno: formazione generale (4); specifica (8); riferita al ruolo (4).
  • RLS: n. 32 ore, suddivise in otto moduli da n. 4 ore ciascuno: Formazione generale, specifica e riferita al ruolo.

PREMESSA

I Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) o Alternanza Scuola-Lavoro, sono modalità didattiche innovative che attraverso l’esperienza pratica svolta dagli studenti direttamente nel mondo del lavoro, permette loro di rafforzare le competenze trasversali (necessarie ad essere cittadini attivi consapevoli) e di affinare quelle tecnico-professionali dei relativi sbocchi di studio. Saper coordinare al meglio tali percorsi, utilizzando altresì strumenti di valutazione e riconoscimento delle competenze acquisite in ambito extra-scolastico, è necessario al fine di garantire la piena spendibilità dell’esperienza da parte degli studenti coinvolti.

OBIETTIVI

  • Approfondire la conoscenza dei diversi modelli di alternanza a livello europeo;
  • Analizzare strumenti e modalità di valutazione delle competenze acquisite dagli studenti;
  • Comprendere come finanziare, organizzare e gestire le mobilità internazionali in ambito VET (Vocational Educational Training);
  • Comprendere il funzionamento di ECVET, ovvero del sistema di trasferimento di crediti europeo

CONTENUTI

  • I modelli di alternanza e le buone pratiche a livello europeo
  • La valutazione delle competenze acquisite: strumenti e modalità
  • La mobilità internazionale quale strumento di professionalizzazione: finanziamento, organizzazione e gestione dei flussi
  • L’ECVET-European Credit System for Vocational Educational Training

METODOLOGIA

Si utilizzerà il metodo di apprendimento ACTIVE LEARNING grazie al quale l’apprendimento teorico viene immediatamente messo in pratica attraverso esercitazioni che rispecchiano concrete situazioni di contesto. I discenti saranno quindi in grado di trasferire immediatamente nel proprio contesto lavorativo i contenuti appresi e saranno immediatamente operativi.

DESTINATARI

L’iniziativa formativa è destinata al personale docente impegnato nel coordinamento delle attività in alternanza scuola-mondo del lavoro.

STRUTTURA E DURATA

Si ipotizza un’azione formativa di due giornate d’aula, non consecutive, per un investimento complessivo di 6 ore, oppure di 4 ore in modalità online.